Proprio pochi giorni dopo aver pubblicato “lo scambiatore non rende…“, ecco che mi arriva una telefonata classica.
Un cliente mi chiama dall’estero, stanno mettendo in marcia l’impianto dove hanno installato uno scambiatore di calore a piastre, praticamente nuovo, asservito al raffreddamento di un forno fusorio per acciaieria.
Lo scambiatore è molto semplice, raffredda l’acqua in circuito chiuso della camicia del forno, tramite l’acqua di una rete di raffreddamento, le portate in gioco sono importanti, si parla di circa 250 mc/h.
I valori di perdita di carico che il cliente registra sono di circa 3 bar sia sul primario che sul secondario, contro un valore di progetto di circa 0,5 bar. Questa variazione, non permette alle pompe installate di mandare l’acqua con sufficiente pressione alle utenze.