Scambiatori di calore a piastre, le guarnizioni

In un precedente argomento, avevo parlato dei materiali delle piastre degli scambiatori di calore. In effetti ci sono da considerare anche i materiali delle guarnizioni, nell’ambito della valutazione della compatibilità con il processo che si deve trattare.

Diciamo che il campo in questo caso si restringe molto, infatti i materiali disponibili per le guarnizioni degli scambiatori a piastre sono relativamente pochi:

  • nitrile NBR
  • etilen propilene EPDM
  • gomme fluorurate
  • imbustato teflon ptfe

queste guarnizioni si differenziano sostanzialmente per la differente resistenza chimica ai diversi fluidi e per la resistenza alle temperature.

port lining per bocchelli scambiatori a piastre Guarnizioni per scambiatori di calore a piastre

Senza scendere in eccessivi dettagli possiamo dire che:

  • Nitrile NBR, ottima resistenza meccanica, ottima elasticità, resiste fino a 100-110°C in versione standard, 150°C in versione HT, rsistenza agli idrocarburi ed olii.
  • Etilen propilene, ottima resistenza chimica a certi solventi, minore elasticità, minore resistenza meccanica, arriva fino a 160-170°C.
  • Gomma fluorurata, resistenza a solventi ed acidi, arriva fino a 200°C, per poterlo usare con vapore serve la versione steam.
  • Imbustato teflon, consigliato solo in casi dove non se ne può fare a meno, ottima resistenza a solventi, acidi ecc…ma scarsissima elasticità (viene usato imbustato su una anima elastica solitamente NBR o EPDM).

Per una maggiore e più dettagliata definizione delle resistenze e delle compatibilità, vi rimando alle seguenti tabelle:
Tabella di compatibilità fluidi di processo/materiali guarnizioni

Table on chemical resistance of rubber materials

Pubblicato in Data sheet, Energia Termica, Manutenzione, Raffreddamento, Riscaldamento, Scambiatori di calore

2 commenti su a “Scambiatori di calore a piastre, le guarnizioni

  1. Il dimensionamento di uno scambiatore a piastre segue le regole classiche di tutti gli apparecchi termici. Unicamente bisogna inserire i ceofficienti di scambio termico adeguati al tipo di scambiatore ed ai fluidi interessati.
    Dati alla mano si determina la superficie di scambio, quindi selezionando adeguatamente il tipo di piastra corretto in funzione della portata dei fluidi, ovvero il diametro dei bocchelli corretto, si calcola il numero di piastre.

  2. vorrei dimensionare uno scambiatore a piastre per la mia tesi, avendo come dati le temperature di ingresso nello scambiatore, vorrei dimensionare il numero di piastre, come si fà?
    grazie

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