Gruppi frigoriferi per climatizzazione

L’utilizzo sicuramente più comune e conosciuto dei gruppi frigoriferi è legato alla climatizzazione degli ambienti.

Qualsiasi ambiente lavorativo a livello di uffici è climatizzato e si sta diffondendo ormai in modo sempre più esteso l’utilizzo di climatizzatori anche nelle nostre abitazioni.

E’ innegabile che durante le giornate di calura estiva, entrare in un ambiente fresco sia sempre piacevole, quindi quasi nessuno riesce a rinunciare a questa comodità. A livello professionale poi, la climatizzazione degli ambienti non è considerata una comodità, ma e diventato un “must”, non è concepibile un progetto di uffici privo di impianto di aria condizionata.

gruppi frigoriferi per impianti di climatizzazione condensati ad ariarefrigeratori in copertura per impianto di condizionamento

Negli impianti di piccole medie dimensioni vengono utilizzati condizionatori ad espansione diretta di freon, i cosiddetti split o multisplit, di semplice installazione e conduzione.

Negli impianti di grandi dimensioni sono necessari impianti più complessi, che prevedano un trattamento di aria primaria di ricambio, unito ad unità locali di raffrescamento, solitamente rappresentate da fan-coils alimentati ad acqua gelida, fornita da gruppi frigoriferi.

L’effetto di raffrescamento sarebbe quasi inutile, se non venisse supportato dall’effetto di deumidificazione, infatti tutti siamo consapevoli di come sia fastidioso non tanto il caldo, quanto l’umidità elevata, che diventa a tratti insopportabile. Lo possiamo notare quando nelle giornate estive di calura, una temperatura di oltre+30+35°C è assolutamente sopportabile se non piacevole, se supportata da una brezza, ma diventa inaccettabile nelle afose strade di una metropoli moderna.

A questo scopo tutti gli impianti di condizionamento asserviti da chiller, sono alimentati con acqua in ingresso a 7°C (con un ritorno tipicamente a 12°C), in quanto questa è la temperatura di rugiada tipica, alla quale sulla superficie delle batterie di scambio che si trovano all’interno dei fan coils, si forma la condensa, ovvero viene fermata l’umidità presente nell’aria, con un effetto di deumidificazione, ovvero di essicamento dell’aria, che immediatamente ci fornisce un clima di benessere.

Una volta diminuita la percentuale di umidità relativa presente nell’aria, è inutile abbassare la temperatura a limiti “polari”, con un conseguente risparmio energetico dell’impianto di condizionamento.

Pubblicato in Chiller, Energia Termica, Raffreddamento, Risparmio energetico

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