I più recenti sviluppi nel campo della refrigerazione non sono insensibili ai temi dell’efficienza energetica: produttori attivi nel settore del raffreddamento hanno di recente sviluppato un particolare tipo di macchine frigorifere, refrigeratori con free cooler integrato, che in versione ad altissima efficienza includono anche inverter di potenza per la regolazione della velocità di rotazione dei compressori.
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Dischi freno carboceramici
Le auto sportive ad alte prestazioni sono sempre più spesso equipaggiate con dischi freno di tipo carboceramico. Potete vederlo in questi giorni se seguite la 24 ore di Le Mans, osservando i punti di staccata più impegnativi.
Si tratta di freni a disco con una elevata resistenza alle alte temperature, che consentono di mantenere inalterata la propria efficienza, anche sottoposti allo stress di frenate al limite, come può avvenire durante competizioni sportive o utilizzo intenso.
Vi state chiedendo cosa possono avere a che fare questi freni con le nostre tecnologie legate al raffreddamento, alla termostatazione ed i nostri scambiatori di calore?
Chiller nella produzione farmaceutica
In settimana abbiamo collaudato un piccolo impianto pilota, per il raffreddamento di un mixer per la preparazione di prodotti farmaceutici.
Si tratta di un piccolo impianto pilota, cui seguirà in scala l’impianto di produzione, una volta definite le necessità produttive.
Nel suo piccolo, ha alcune peculiarità che consentono di utilizzarlo in modo flessibile.
Infatti il sistema in questione consente di lavorare con un range di raffreddamento molto ampio, da -15°C fino a +20°C, semplicemente modificando l’impostazione del set point.
Ovviamente le capacità in termini di resa frigorifera variano, ma per questo tipo di applicazioni, dove va ancora ben definita lo schema termico, questa apparecchiature sono ideali.
Questo piccolo gruppo frigorifero gode delle ultime novità di cui parlavo qualche post addietro, che lo rendono una macchina particolarmente flessibile e versatile.
Nello specifico il cliente ha aggiunto nel circuito chiuso antigelo T-UNREEZE, per evitare rischi di rotture e congelamenti.
Di seguito una rapida tabella inerente le percentuali da aggiungere alle varie temperatura di utilizzo.
Scambiatori per turbine idrauliche
Una applicazione molto interessante è legata al mondo della power generation idraulica, tramite gli scambiatori della nostra serie TCOIL. In pratica si tratta di utilizzare le acque che alimentano le turbine idrauliche per raffreddare i fluidi di servizio alle turbine stesse.
Si tratta in buona sostanza di un ottimo esempio di ottimizzazione energetica.
Uno scambiatore che raffredda con caratteristiche molto interessanti:
- costo energetico basso
- efficienza elevata
- flessibile
- resistente
- economico.
La stessa tipologia di applicazione che abbiamo esemplificato in un post di qualche tempo fa inerente il raffreddamento di data center.
Contattateci se pensate di poterli impiegare.
Aria compressa, frazionamento gas e scambiatori a piastre
Dopo alcuni mesi di progettazione e studi con varianti per valutare correttamente tutte le possibilità che l’impianto del cliente potesse prevedere, siamo arrivati al momento di realizzare lo skid che prevede il montaggio di 12 scambiatori saldobrasati della taglia più grande TCB4100, con connessioni DN100.
Il sistema si suddivide in due sezioni distinte:
- raffreddamento aria compressa
- recupero colonna frazionamento
Frutto di una serie di sperimentazioni e verifiche fatte su impianti pilota, con portate ad 1/10, portate a termine con successo, la commessa si attiva sulle teglie definitive.
Scambiatori a piastre saldati (2)
Ricollegandomi all’articolo di qualche giorno fa sugli scambiatori di calore a piastre saldati, di seguito potete trovare la fotografia dello scambiatore che stiamo installando su di un impianto industriale.
Nello specifico, la soluzione dello scambiatore a piastre saldate è stata scelta dopo una attenta analisi e progettazione in collaborazione con il cliente.
I fluidi di processo risultavano aggressivi nei confronti del rame di brasatura, quindi abbiamo escluso i modelli classici saldobrasati.
Le portate in gioco richiedevano bocchelli almeno da 4″, e le condizioni di pressione e temperatura, non consentivano di utilizzare i saldobrasati nickel.
Da qui il progetto è proseguito secondo la soluzione più corretta e flessibile:
Cloruri: acciaio inox o titanio
Che materiale selezionare per gli scambiatori di calore a piastre che lavorano con acqua contenente cloruri? Domanda che il nostro ufficio tecnico si sente ripetere settimanalmente.
Banalmente si potrebbe pensare che l’acciaio inossidabile sia la scelta corretta, guardando le strutture che vengono realizzate sulle imbarcazioni, tutte realizzate con questo materiale, la conferma sarebbe scontata. Non è così, infatti uno scambiatore è a contatto costante e continuo con l’acqua clorurata, con livelli di temperatura magari anche elevati.
La tabellina che segue, riporta in modo chiaro i limiti di utilizzo dell’acciaio inossidabile in presenza di cloruri.
Risulta subito evidente che il limite anche a temperature modeste è piuttosto basso.
Con acqua mare in ogni caso l’utilizzo di acciaio inossidabile è sconsigliato, inevitabilmente si deve usare il titanio.
Scambiatori a piastre saldobrasati rame o nickel
Quanti ci seguono, conoscono molto bene quanto gli scambiatori saldobrasati siano flessibili e duttili ed in quante applicazioni industriali possa essere impiegato con successo ed affidabilità, grazie alle dimensioni compatte, alla etrema efficienza ed ai costi contenuti.
Il mercato offre una vasta gamma di competitor, che tendono ad orientarsi su grandi numeri molto standardizzati.
Tempco da sempre ha perseguito le scelte di customizzare i propri prodotti, in funzione delle specifiche esigenze del cliente.
Microcogenerazione, il risparmio energetico parte dalle utilities…
Ultimamente si parla sempre più spesso di microcogenerazione.
In effetti il moltiplicarsi di impianti di produzione di energia da fonti alternative si sta estendendo anche a impianti di piccola e media taglia, in quanto si è compreso come possa essere interessante, recuperare energia anche da reflui di piccole attività agricole o allevamenti di taglia media.
Scambiatori a piastre saldati
Ci sono delle applicazioni relative al controllo della temperatura nei processi industriali, che sono estreme, per le quali solitamente si utilizzano scambiatori a fascio tubiero, in virtù della maggiore resistenza a pressioni e temperature elevate.
Chi segue questo blog, conosce bene i limiti di impiego degli scambiatori a piastre, sia ispezionabili che saldobrasati.
In altri articoli ho parlato delle diverse soluzioni che si possono adottare, sempre rientrando nella gamma degli scambiatori a piastre.
In questo caso parlo di quella che a tutti gli effetti è una novità, particolarmente interessante…