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Scambiatori a piastre

Titolo generico per argomento dedicato.

Ho parlato molto spesso di scambiatori a piastre, questo perchè onestamente è una apparecchiatura che mi piacque dal primo momento in cui mi venne presentata ormai più di 25 anni fa.

Modulare, flessibile, versatile, efficiente…e mi fermo qui.

Volevo in questo post dedicare un po’ di spazio a quelle nozioni specifiche, relative all’impiego degli scambiatori a piastre con le relative “faq” che arrivano quando se ne parla in modo approfondito, nell’ambito degli impieghi su impianti industriali.

Solidi in sospensione

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Centraline di riscaldamento a vapore

Una richiesta che ci viene formulata sempre più spesso è relativa alla necessità di avere apparecchiature autonome, flessibili complete e siprattutto funzionali.

La nostra tendenza, è sempre stata quella di seguire la filosofia della “SCF” Standard Custom Flexibility, come piace chiamarla a me, ovvero partendo da prodotti il più possibile standard (per un discorso puramente economico), renderli il più possibile adattabili ed adatti, alle esigenze del cliente.

TREG ST centralina di temoregolazione a vapore

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Collaudo in pressione di scambiatori aria acqua

Per controllare la perfetta tenuta alla pressione degli scambiatori di calore, come di tutti gli apparecchi in pressione, c’è un solo modo…metterli in pressione, appunto.

Ma come fare poi per localizzare le perdite? Semplice, una volta stabilito che c’è una perdita, basta cercarla, trovarla e ripararla.

Ora se questa operazione è piuttosto semplice con gli scambiatori a fascio tubiero o a piastre, che hanno dimensioni tutto sommato limitate, e punti di perdita facilmente localizzabili, la cosa diventa complicata per gli scambiatori aria/liquido di grosse dimensioni, come i dry cooler, free cooler, elettroradiatori, insomma ci siamo capiti.


T FIN PRESSURE AND LEAK TEST

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Termoregolazione e farmaceutica

Proprio oggi sono andato a collaudare un piccolo impianto di termoregolazione per un impianto da laboratorio farmaceutico.

In sostanza si trattava di termoregolare con un buon grado di precisione (+/- 1°C) un piccolo mescolatore sottovuoto, a servizio di un impianto farmaceutico da laboratorio.

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