Gli impianti di cogenerazione, necessitano di sistemi di emergenza per la dissipazione del calore, nel caso quest’ultimo non venga recuperato.
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Birra…chiara!!
Abbiamo ricevuto qualche telefonata in ufficio, relativa all’articolo su scambiatori e birra di qualche mese fa.
Ci sono stati chiesti nello specifico dei chiarimenti in merito ai materiali a contatto con la birra o il mosto di birra, all’interno degli scambiatori di calore a piastre.
E’ importante chiarire subito che gli scambiatori saldobrasati, nascono per applicazioni industriali, sicuramente non sono i più adatti ad impieghi alimentari, questo soprattutto perchè essendo degli scambiatori di calore completamente saldati e chiusi, non sono perfettamente sanitizzabili.
Infatti ci sono dei punti di ristagno interni, che ne rendono praticamente impossibile il completo drenaggio, ovvero la perfetta pulizia (meglio definirla sanitizzazione).
Per gli impianti industriali, vengono impiegati scambiatori ispezionabili ed apribili, con alcune caratteristiche imprescindibili:
- completa drenabilità
- materiali approvati FDA, o comunque adatti ad impiego “alimentare”
- possibilità di smontaggio per una perfetta pulizia
Microcogenerazione, recupero energetico
Abbiamo parlato spesso da queste pagine di cogenerazione, sia con motori endotermici che con turbine ed impianti ORC.
Ultimamente sta prendendo piede in modo deciso, quella che viene chiamata microcogenerazione.
Si stanno affermando infatti impianti di produzione integrata di energia elettrica e calore, di taglia medio piccola, in modo da poter sfruttare i piccoli cascami di calore derivanti da piccole produzioni, oppure piccoli impianti di produzione di biogas.
Ovviamente anche questi impianti, nonostante le dimensioni contenute, hanno le stesse caratteristiche e necessità degli impianti di potenzialità termica maggiore:
- recupero energetico efficiente
- dissipazione del calore in eccesso
Grande o piccolo? entrambi…
Mi riferisco agli scambiatori di calore a piastre.
Proprio in questi giorni stiamo consegnando una serie di scambiatori di calore a piastre per una applicazione legata alla cogenerazione, per impianti syngas, di cui parlerò in un prossimo articolo.
Si tratta di scambiatori di calore molto spinti, per recuperi energetici elevati, con incroci di temperature che raggiungono un valore di DTM (delta ti medio) molto bassi.
Contemporaneamente stiamo consegnando degli scambiatori a piastre per impianti di microcogenerazione.
Il fine è sempre o stesso, ma il mezzo cambia leggermente.
Termoregolazione e cioccolato
Quando assaporiamo una gustosa tavoletta di cioccolato o mentre una pralina si scioglie lentamente sul nostro palato, non ci verrebbe mai in mente che tanta delizia sia in qualche modo legata all’energia termica.
Recuperare il calore dai compressori d’aria
I compressori d’aria installati negli impianti di dimensioni medio grandi, necessitano di grandi quantità di energia elettrica.
Al contempo il funzionamento genera una notevole mole di calore, che solitamente viene dissipato in atmosfera, tramite scambiatori di calore, che vengono raffreddati solitamente con acqua proveniente da torri evaporative o dry-cooler.
Questo calore solitamente non viene recuperato.
Fatte alcune valutazioni ci si ritrova con una quantità di calore interessante, ma ad un livello (temperatura) che ne rende poco economico il recupero.
C’è però una fonte di calore che si trova a temperature ben più alte che vale la pena di tenere in considerazione: l’olio lubrificante.
Piastre H, piastre L
Di cosa stiamo parlando?… di scambiatori di calore a piastre.
Spesso da queste pagine abbiamo parlato di diverse lunghezze termiche, di piastre ad alta o bassa efficienza, con diverse perdite di carico, soprattutto quando si deve dimensionare o progettare uno scambiatore di calore
Nelle due foto che seguono, esemplificato al massimo il concetto, per la serie una immagine vale più di mille parole.
Scambiatori con acqua di mare
Si tratta di un argomento relativo agli scambiatori di calore, che ogni tanto torniamo ad affrontare e lo facciamo volentieri, in quanto merita di essere riproposto.
Già in passato avevamo approfondito la questione con un articolo dedicato.
Scambiatori a piastre e guarnizioni speciali…teflon, gomma fluorurata
Gli scambiatori a piastre risultano estremamente efficaci anche in quelle applicazioni che contemplano una condensazione o una evaporazione di fluidi, tanto è vero che vengono comunemente impiegati come evaporatori e condensatori nei gruppi frigoriferi.
Questa loro caratteristica, li rende particolarmente interessanti anche per impieghi in ambito chimico e farmaceutico, come condensatori o concentratori (evaporatori).
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TREG centraline di termoregolazione e pneumatici
Le centraline di termoregolazione vengono utilizzate spesso nell’industria della lavorazione della gomma, per riscaldare e quindi mantenere delle temperature di processo nei cicli produttivi.
Nello specifico abbiamo terminato una fornitura interessante, per uno stabilimento di produzione di pneumatici, dove le centraline vengono impiegate per la termoregolazione ed il riscaldamento delle linee dove vengono realizzati i fili metallici di rinforzo.











