L’immagine non è certamente delle migliori, ma reputo interessante l’applicazione della quale più volte ho parlato da queste pagine.
Scambiatori di calore a piastre come evaporatori di fluido organico nei cicli di cogenerazione Rankine.
Come tutti gli anni, mi ritrovo davanti alla tastiera e mi chiedo da dove ripartire…
quest’anno il dubbio si è dipanato immediatamente, quando ho visto la fotografia scattata dall’ufficio tecnico, ad uno scambiatore TCOIL realizzato custom per un cliente molto particolare.
Gli scambiatori di calore a piastre, del tipo saldobrasato, si sono sviluppati in maniera importante, soprattutto per piccole e medie potenzialità, godendo delle dimensioni estremamente compatte, unite a costi molto contenuti e rese elevatissime.
I mercati più interessanti per queste unità, sono senza dubbio quelli relativi a:
per applicazioni legate tipicamente a:
La divisione service riceve uno scambiatore da parte di un cliente, con la richiesta di verificarne semplicemente la quota di serraggio, quindi ricollaudarlo e renderlo.
Il responsabile tecnico, riceve il materiale e contatta l’ufficio tecnico: lo scambiatore è completamente scondizionato.
Facciamo un rapido sopralluogo.
Uno dei problemi che va assolutamente scongiurato sulle torri evaporative, soprattutto quando queste assumono dimensioni importanti, che richiedono di conseguenza ventilatori di diametro elevato, sono le vibrazioni.
Pur essendo la torre evaporativa una macchina semplice e meccanicamente molto elementare, ha un unico organo in movimento, che viene sottoposto a sollecitazioni importanti.
Il ventilatore funziona praticamente sempre, salvo nei momenti di fermo impianto e si tratta dell’organo che assicura il funzionamento termico della macchina.
Tempco ha realizzato una centralina di termoregolazione speciale ad ampio range di funzionamento per un innovativo sistema di cogenerazione, alimentato da un impianto solare a concentrazione: il progetto DiGeSPo è nato su iniziativa di FBK, Fondazione Bruno Kessler, e contempla la ricerca e la realizzazione di un sistema modulare di micro cogenerazione da 1-2 kWe, 3-9 kWth, basato su di un collettore solare abbinato a motori Stirling, motori a combustione esterna in cui il movimento dei pistoni è generato da differenze di temperatura a cui viene mantenuto un fluido termodinamico. L’unità di micro cogenerazione a collettore solare potrà fornire elettricità, riscaldamento e raffreddamento ad abitazioni singole o multiple, o altri edifici commerciali, industriali o pubblici.
Si tratta di un argomento che abbiamo affrontato già altre volte da queste pagine.
Filtrazione dell’acqua negli scambiatori…
Eppure è un problema che si ripropone in modo piuttosto frequente.
All’arrivo dei primi freddi è consigliabile preoccuparsi dello stato di protezione dei propri impianti.
Come abbiamo spesso sottolineato dalle pagine di questo blog, è importantissimo avere gli impianti correttamente addittivati di antigelo.
Quest’anno il nostro ufficio tecnico, in collaborazione con la divisione service, hanno messo in atto una campagna di avvisi, sulla scorta dello scorso inverno, dove abbiamo avuto un incremento di rotture da gelo esponenziale.
Abbiamo altresì preparato a stock, una ingente quantità di glicole monoetilenico inibito, del tipo a protezione totale T UNFREEZE, allo scopo di fornire ai nostri clienti la massima assistenza in caso di necessità:
Contattate il nostro servizio assistenza e soprattutto controllate il vostro impianto.
Interessante articolo pescato da un amico sul web, che prontamente me lo ha segnalato.
Applicazione di impianto ORC su autovetture
interessante vero?
cosa ne pensate…