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Trattamento delle acque nelle torri evaporative

pacchi di riempimento intasati

Quello del condizionamento dell’acqua nelle torri evaporative, sembra un argomento scontato, ma proprio la scorsa settimana, il nostro servizio assistenza ha effettuato un intervento presso un cliente dove sono installate delle torri evaporative per il raffreddamento di acqua a servizio di condensatori di un gruppo frigorifero e di alcuni processi industriali.
L’intervento piuttosto semplice era relativo alla installazione di separatori di gocce.
Nell’effettuare l’intervento, abbiamo avuto modo di rilevare che il cliente non aveva installato alcun tipo di impianto di condizionamento dell’acqua. Dopo un periodo di lavoro di un paio di anni, tutto sommato la torre si presentava ancora bene, la bulloneria inox era perfettamente “agibile”.

Il pacco di riempimento era in condizioni discrete (soprattutto dopo aver visto certi pacchi di scambio intasati):

  • Su tutti i pacchi, era presente uno strato di carbonati e di incrostazioni da 1 a 3 mm. circa, che tendeva a staccarsi e cadere in vasca.
  • Dal punto di vista alghe e mucillagini la torre era invece sana, solo un leggero strato di muffe era presente in alcune zone (in pratica avevano “batteriologicamente” una buona acqua ).

Dal punto di vista del funzionamento e della resa della torre il problema è relativamente importante, in pratica la torre performa ancora a progetto…chi ne risente invece sono sicuramente i condensatori del chiller e gli scambiatori posti a valle e serviti dalla torre, che subiscono un decadimento delle prestazioni importantissimo, a causa dello sporcamento e dei carbonati che si depositano e/o sedimentano.

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Free cooling e risparmio energetico (parte 1)

Chiller condensato ad acqua con torri evaporative in free cooling

Caldo ed energia

In questo periodo di caldo torrido estivo, veniamo bersagliati continuamente da notizie, a mio modo di vedere anche fin troppo allarmistiche, circa i consumi di energia elettrica ormai a livelli insostenibili…
In effetti ormai tutti noi siamo abituati a lavorare in condizioni confortevoli, con aria condizionata, ambienti climatizzati, quindi a maggior ragione non riusciamo a resistere alla tentazione di trasportarci questa comodità anche a casa, con un conseguente aumento dei consumi elettrici, causati dall’incremento di installazioni residenziali di sistemi di condizionamento dell’aria.
Non è mia intenzione trattare l’argomento relativo ai consumi elettrici o alle allarmistiche notizie relative al caldo in questa sede, essendo già presenti sul web un numero notevole di siti accreditati che se ne disputano la paternità o i pareri più o meno attendibili.
Ragionando oggi su alcuni impianti recentemente installati, facevo un rapido conto dell’energia elettrica risparmiata, semplicemente analizzando in modo approfondito un particolare processo produttivo e provando a verificare meglio le necessità di “freddo” e del suo “livello” in quel particolare ambito produttivo.
Mi spiego meglio…

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Perchè un blog sull’energia

Ormai la blogosfera è satura, si fatica a trovare una propria dimensione nel mondo dei blog.
Forse perchè ognuno di noi con la propria personalità vuole dare un proprio”taglio” allo spazio virtuale dove navighiamo.

Girando per la rete, ho visto centinaia di blog, newsletter, mailing-list ecc…, ma mai ho trovato qualche cosa che si riferisse direttamente all’energia termica.

Si, certo, se cerco su qualsiasi motore di ricerca, trovo centinaia di siti che parlano di energie alternative, in modo più o meno approfondito, professionale o sommario, ma nulla, assolutamente nulla (o poco di più) che parli dell’energia di secondo livello (come mi piace chiamarla), ovvero di tutti quei metodi e sistemi che servono per trasmettere, diffondere, trasferire l’energia (termica o altro) ai vari processi industriali, utilizzando scambiatori di calore, refrigeratori e torri evaporative. Sicuramente è interessante ed importante capire e parlare di come si produce o si può produrre energia in modo ecologico e pulito, ma questa energia come viene poi sfruttata? Esistono metodi migliori o peggiori o “semplicemente più semplici” per avere questra energia a disposizione, rispetto a quanto già utilizziamo.

Questo piccolo “test di blog”, vorrebbe riproporsi di parlare di energia al secondo o terzo livello…