Questa è una domanda molto pertinente, che mi sono sentito rivolgere migliaia di volte.
La mia personale opinione, dopo anni di esperienze personali è che quando si può e dove si può è sempre meglio uno scambiatore di calore a piastre.
Lo scambiatore di calore a piastre ha queste tre importanti peculiarità:
- maggiore efficienza
- minore ingombro
- maggiore flessibilità
Questi tre motivi già da soli, danno una risposta più che esauriente.
Ovviamente non possiamo fermarci a questa striminzita analisi, ma dobbiamo ricercare argomenti più fondati.
La discriminante nella scelta del tipo di scambiatore, è dettata ovviamente dalle condizioni di progetto e dai limiti di applicabilità degli apparecchi.
Infatti sarà pressochè impossibile pensare di utilizzare uno scambiatore di calore a piastre sul processo di gassificazione dei fondi di raffineria in un impianto petrolchimico…ma sicuramente su tutte le utilities a servizio di questo processo, un “piastre” si rivela la scelta vincente.