Termostatazione di prodotti chimici

Alcuni materiali, sia in fase di produzione che di utilizzazione, devono essere termostatati ad una determinata temperatura, vuoi per favorire determinate reazioni, vuoi perchè a quelle temperature hanno il loro range di applicazione o di utilizzo.

Spesso non si tratta di una termoregolazione molto fine, per la quale esistono delle centraline dedicate, ma proprio di una termostatazione, con una tolleranza magari di +/- 1°C, quindi nulla di estremo, ma il livello di temperatura potrebbe essere tale da richiedere delle macchine particolari, che consentano di avere freddo e caldo rapidamente.

E’ il caso ad esempio dell’etanolo, che in questi periodi di “green energy” è di moda.

Proprio a questo scopo, realizziamo dei sistemi integrati, per piccole medie potenzialità, che comprendono un termoregolatore elettronico, che gestisce, un chiller ed una centralina di riscaldamento, allo scopo di poter produrre acqua fredda o calda. Il tutto abbinato ad uno scambiatore di calore a piastre, consente di mantenere il prodotto alla temperatura richiesta.

Tutto viene fornito montato su skid, precablato e collegato idraulicamente, pronto alla messa in funzione.

Il sistema è completamente autonomo, in quanto necessita solo di corrente elettrica e di acqua per un primo caricamento, essendo il circuito sigillato.

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2 commenti su a “Termostatazione di prodotti chimici

  1. Buongiorno Sig. Margelli,
    la tolleranza stretta viene ottenuta con controlli PID, sulle valvole modulanti.
    Nel caso di piccoli chiller il compressore funziona ON/OFF.
    Per potenzialità maggiori, con compressori di potenza più elevata (magari vite), si utilizza l’inverter.
    L’utilizzo di apparecchiature elettroniche di controllo modulante, come
    -inverter
    -scr
    -ventilatori con controllo EC
    viene sempre più integrata, proprio allo scopo di risparmiare energia.

  2. Buongiorno,
    La tolleranza di 1°K mi fa pensare, per la parte frigo, al uso di un inverter. Potrebbe avere tra gli altri vantaggi anche un risparmio energetico dovuta alla modulazione del compressore del chiller. Che ne dice?

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