Meglio uno grande o due (tre, quattro…), più piccoli?
Mi riferisco ovviamente alle macchine frigorifere che raffreddano un processo industriale.
In pratica spesso i clienti mi rivolgono questa fatidica domanda:
è meglio avere un unico chiller, torre evaporative, scambiatore…che soddisfa la duty al 100%, oppure meglio scegliere una soluzione di due macchine al 50%?
La risposta è soggettiva e dipende anche dalla tipologia di impianto.
Quando si parla di impianti per processi industriali, che assolutamente non devono mai fermarsi è tassativo a mio parere scegliere la soluzione con macchine più piccole in parallelo.
I clienti di questi impianti, solitamente si assicurano con scelte che prevedono già in partenza una ridondanza di sicurezza, ma anche in queto caso una scelta piutosto che un’altra, hanno dei risvolti che meritano di essere analizzati.
Facciamo un caso specifico:
- problema: impianto di processo che deve smaltire 1000 KW di potenza termica.
- schema termico del servizio di raffreddamento: acqua a 18°C con salto termico di 10°C
- zona di installazione: nord Italia, temperatura ambiente di progetto estiva 35°C, temperatura ambiente invernale 0+5°C
- soluzione: gruppo frigorifero condensato ad aria, asservito da sistema di free cooling, con relativo serbatoio di accumulo e gruppi di pompaggio.