Applicazioni in criogenia
I normali scambiatori per questo tipo di utilizzo, sono di tipo plate-fin o in alluminio saldobrasato con struttura a nido d’ape. Gli scambiatori a piastre solitamente non possono essere considerati adattabili per applicazioni in criogenia, ma in alcune particolari applicazioni è possibile utilizzare speciali scambiatori a piastre che abbiamo sviluppato in modo specifico per le bassissime temperature (T CRIO).
Tempco Blog articoli
Scambiatori sulle navi – 2
Qualche giorno fa ho inserito un articolo sull’applicazione di scambiatori a piastre sulle navi.
Nello specifico ho parlato degli scambiatori principali, ovvero quelli che in gergo vengono chiamati come “central cooling”, che forniscono il raffreddamento principale per i motori e per tutti i servizi ausiliari presenti a bordo.
Esistono poi tutta una serie di applicazioni che necessitano di raffreddamento e che beneficiano dei vantaggi apportati dalla compattezza degli scambiatori di calore a piastre.
Acque dei circuiti di raffreddamento e di umidificazione
Si tratta di argomento sempre più delicato, ne abbiamo parlato a più riprese, nell’ambito dei problemi di legionella.
La norma UNI 8884-1988 nella quale sono analizzati i diversi possibili impianti e vengono riportate le caratteristiche limiti dell’acqua di alimento e di ricircolo, ne parla in modo esaustivo.
Scambiatori sulle navi – 1
Sulle navi sia da crociera che cargo, lo spazio è un bene prezioso.
Infatti per ovvi motivi, lo spazio è sempre tiranno, quindi quanto più se ne può risparmiare meglio è.
Questo assioma, rimane valido anche per la sala macchine delle navi…avete mai provato a fare un giro in una di queste?
Dipende molto da chi e come l’ha progettata, ma in ogni caso vi renderete rapidamente conto che lo spazio è veramente un bene prezioso e raro.
Scelta di uno scambiatore di calore – 7
Liquidi sporcanti
Sono pochi gli scambiatori di calore che utilizzano liquidi perfettamente puliti, bisogna sempre prevedere la possibilità di sporcamento delle superfici di scambio. I macchinari che utilizzano liquidi sporchi presenteranno seri problemi, se nel progetto non viene preso in considerazione un adeguato fattore di sporcamento (Fouling Factor).
In genere, gli scambiatori più adatti per queste applicazioni sono il PHE o il SHE, in particolare il secondo se i solidi sospesi sono di natura fibrosa.
iTempco – 1.2.1
Online da oggi la nuova versione dell’utility iTempco per iPhone.
Nuovo supporto per grafica retina display, nuove funzioni per il calcolo del rumore.
Tempco per l’ambiente – 2
Da poco abbiamo messo in funzione il nostro piccolo fotovoltaico…nel frattempo abbiamo fatto qualche bilancio relativo alle politiche ambientali intraprese nell’anno 2010, senza fare troppo chiasso.
A seguito di una serie di scelte, basate su
- utilizzo di un certo tipo di stampante
- diminuzione effettiva di documenti cartacei per uso interno
- utilizzo di documenti elettronici
- stampe interne pluripagina e fronte retro
Abbiamo diminuito il consumo di carta del 75%.
…onestamente non mi pare un cattivo risultato.
Coefficiente globale di scambio termico – 2
A seguito della pubblicazione dell’articolo sul coefficiente di scambio, di qualche tempo fa, mi preme sottolineare come i valori indicati sono appunto indicativi, ed andrebbero valutati da validi progettisti o specialisti, in funzione dell’applicazione specifica.
E’ altresì indubbio che sono un valido punto di riferimento e di partenza.
Cogenerazione, nuove frontiere
Questo titolo mi è venuto spontaneo, nel momento in cui ho sfogliato le pagine di wikipedia, alla ricerca di un motore stirling…
La centrale frigorifera negli impianti di condizionamento – 2
Nel precedente articolo, Pellucchi ha iniziato esponendo alcuni schemi semplici per queste applicazioni.
Pensava di integrarlo con quanto sottoriportato, preso dal manuale del perito industriale (aggiungo io liberamente)…
Circuito primario con by-pass
Ogni gruppo pompa-refrigeratore funziona indipendentemente dagli altri.
In questo sistema è la portata d’acqua nel by-pass che consente il controllo di capacità dell’impianto e non la temperatura dell’acqua.