Recupero di calore nelle consegne a domicilio

Migliorare lo standard delle consegne a domicilio utilizzando un forno che raccoglie l’energia di scarto dallo scarico del motore dello scooter mediante uno scambiatore di calore. L’idea è davvero interessante ed è stata sviluppata dalla start-up emiliana Hotbox, grazie alle competenze di un team di ingegneri specializzati in aerospaziale e automazione industriale ed esperti in innovazione, tra cui il fondatore e ceo Anthony Byron Prada. Hotbox ha così realizzato una applicazione di recupero di calore che consente di mantenere il cibo fragrante, allo slogan ‘Taste the food, not the journey’.

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Hotbox consiste di una robusta struttura che alloggia uno scambiatore di calore, un sistema di ricircolo d’aria e un deumificatore, ed è in grado di mantenere il cibo caldo a una temperatura di 85° C, ma soprattutto di poterlo gustare fragrante come appena uscito dal ristorante grazie all’eliminazione dell’umidità, per oltre 40 minuti.

scambiatori di calore recupero energetico rigenerazione olio trasformatoriLa soluzione impiega tecnologia HotAir e SteamFree, ed espelle l’umidità in eccesso che si crea durante il trasporto, mantenendo il cibo caldo e asciutto, come appena uscito dalla cucina. La soluzione è ideale per ristoranti e aziende di food delivery, oggi sempre più numerose e diffuse come lobo, Just Eat, Deliveroo e Uber Eats.

La tecnologia che sfrutta il recupero del calore di scarto del motore degli scooter è al momento compatibile con tre modelli di scooter cargo tra i più diffusi sul mercato (Kymco Agility Carry 50/125, Peugeot Tweet Pro 125, Sym Symphony Cargo 125), e sono previste nuove versioni per adattare il sistema anche ad altri veicoli.