Consumi generali di energia nelle torri

Le torri evaporative consumano modeste quantità di energia elettrica, necessaria per assicurare la ventilazione e il ricircolo di aria e acqua all’interno della struttura. Quantità che sono comunque drasticamente inferiori a quelle richieste da un condensatore ad aria. Questi consumi possono essere ulteriormente ridotti attraverso la progettazione più adeguata al tipo di installazione, cosa che in impianti di grandi dimensioni può arrivare a significare ingenti risparmi.
Ciò si ottiene ovviamente forzando il meno possibile la ventilazione, che porta sempre con sé bollette salate. Ciò è possibile aumentando la superficie di scambio per incrementare scambio termico ed efficienza, invece di intervenire sulla portata dell’aria. Si ottiene così anche il vantaggio di poter diminuire la velocità dell’aria in uscita, con riduzione delle perdite d’acqua per trascinamento e anche minore rumorosità, altro fattore da considerare quando si sceglie questo genere di macchina termica.

Sul mercato esistono torri classiche in cemento per impianti mediograndi, dove la forma induce un naturale tiraggio dell’aria dal basso verso l’alto, provvedendo alla circolazione dell’aria nella torre. Queste richiedono come già detto manutenzione costante e controllo delle acque.
Nel caso di torri evaporative con ventilatori forzati, spesso ci si trova nella vantaggiosa situazione in cui l’acqua non è a contatto con la luce. Ciò limita enormemente il problema della formazione di alghe, diminuendo l’impegno relativo al trattamento delle acque, mentre rimane l’esigenza di effettuare lo spurgo per ovviare al fenomeno di concentrazione dei sali. Questo tipo di torre resta dunque una soluzione economica e a basso consumo energetico, con ottima efficienza di raffreddamento. E’ inoltre facilmente accessoriabile con l’installazione di scambiatori a piastre e pompe di ricircolazione, che separino il circolo delle utenze dal circuito acqua fredda.

Infatti, se in generale il fluido refrigerante da raffreddare deve rimanere incontaminato, non conviene usare acqua di torre direttamente per raffreddare le utenze di processo, in quanto difetta in pulizia e può sensibilmente ridurre gli intervalli temporali fra un intervento di manutenzione e l’altro. Per sfruttare allora al meglio l’effetto di free cooling offerto dalle torri evaporative conviene interporre tra le utenze e l’acqua di raffreddamento di torre degli scambiatori di calore a piastre, che separino fisicamente i due circuiti.

Questa scelta è preferibile anche all’installazione di un raffreddatore evaporativo, che sebbene sia una macchina monoblocco e più semplice, pone problemi di pulizia seri quando si tratta di rimuovere le incrostazioni dal serpentino interno. Incrostazioni che, in una torre evaporativa a circuiti separati dalle utenze, si concentrano sullo scambiatore, che è invece facilmente smontabile e lavabile, o sul pacco di scambio che pure si sostituisce velocemente.

Per i moderni impianti di piccola o anche media potenzialità, sempre più spesso i progettisti orientano le proprie scelte su torri standard di tipo package, che essendo modulari, possono arrivare a coprire capacità termiche elevate offrendo nelle installazioni più moderne diversi vantaggi:

  • Flessibilità di utilizzo
  • Manutenzione semplice
  • Tempo di ritorno dell’investimento ridotto
  • Maggiore trasparenza nella valutazione dei costi
  • Installazione rapida
  • Tempi di cantiere quasi inesistenti (o comunque ridotti 
alla realizzazione della sola vasca in c.a.)
  • Gestione e contenimento del rumore più facile

Per contro, questo tipo di torre richiede che venga installata una maggiore potenza elettrica, con un maggior numero di ventilatori installati al posto di uno unico e più grande. Con un numero maggiore di unità di ventilazione è però possibile pensare a una gestione a gradini, fermandone alcuni e riducendo a zero il consumo relativo a seconda delle condizioni ambientali e atmosferiche e delle diverse ore del giorno. Una torre package è infine anche molto più semplice e veloce da smontare nel caso di smantellamento rispetto a una grande torre classica con struttura in cemento.

Torri consumo energia

 

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