Il funzionamento tipico di un generatore di emergenza è basato sul collegamento di un alternatore ad un motore endotermico.
I motori endotermici possono funzionare con diversi tipi di combustibile, nella maggior parte dei casi si tratta di gasolio, oppure metano, anche se ultimamente si stanno affermando i motori a biocombustibile.
La tecnologia attuale consente un rendimento massimo di circa il 42%, il resto viene dissipato sotto forma di energia termica.
Nei sistemi di cogenerazione si possono ottenere rendimenti più elevati (90% circa) sfruttando e recuperando il calore che altrimenti verrebbe dissipato in ambiente. I motori diesel di media potenza, solitamente hanno schemi di funzionamento con circuiti di alta e bassa temperatura.
Il primo pacco consente il raffreddamento dell’acqua che abbassa la temperatura dell’aria nell’intercooler, il secondo pacco è dedicato al raffreddamento dell’acqua motore.
La sezione a bassa temperatura è estremamente importante, in quanto il raffreddamento dell’aria di alimentazione del motore, ne incrementa la densità, aumentando conseguentemente anche l’efficienza del motore.
L’utilizzo di radiatori a doppio pacco è decisamente vantaggiosa, sia in termini di layout (minore impronta a terra/ingombri), che di costi complessivi.
La gamma HEATCRAFT-TEMPCO dei raffreddatori T FIN TCFC ECA, consente di avere soluzioni complete che comprendono:
Alte temperature ambientali, legate alle elevate temperature sul lato jacket (motore/testata/olio), richiedono esecuzioni custom, che siamo perfettamente in grado di proporre (SCF standard custom flexibility), avendo inoltre sviluppato una gamma di radiatori con motori dei ventilatori per alta temperatura o nel caso di temperature estreeme, con ventilatori in versione premente.
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