Service on site su scambiatori a piastre

Abbiamo effettuato la rigenerazione un vecchio scambiatore a piastre ispezionabile, installato su una centralina di termostatazione per un processo alimentare.

Il cliente ci ha inviato il pacco piastre in officina, dove abbiamo effetutato le operazioni di rito:

  • rimozione delle vecchie guarnizioni incollate
  • pulizia della sede delle guarnizioni
  • lavaggio delle piastre in bagno con acido dedicato
  • controllo delle piastre con liquidi penetranti (operazione tassativa visto che erano delle piastre sp.0,4mm !!!)
  • incollaggio delle guarnizioni nuove
  • spedizione del pacco piastre pronto per il montaggio al cliente.


…e qui viene il bello…

Il cliente rimonta lo scambiatore, lo mette in marcia, ma lo scambiatore perde.

Interveniamo sul posto in quanto si tratta di un processo produttivo che non può fermarsi se non poche ore.

Alle 6,00 siamo in stabilimento ed iniziamo a lavorare.

Aprendo lo scambiatore ci si accorge che alcune guarnizioni nella zona del vapore sono rotte, probabilmente il pacco piastre è stato stretto eccessivamente, questo nonostante le quote di serraggio rilevate prima dell’apertura risultassero corrette.

Rapidamente sostituiamo le guarnizioni danneggiate, chiudiamo lo scambiatore, lo pressiamo…perde ancora.

Si tratta di uno scambiatore a doppia sezione, calda con vapore e fredda con acqua di rete.

Nel mezzo c’è una piastre di rinforzo, che sembra abbia ceduto, infatti i due pacchi presentano quote di serraggio “sballate”, la piastra che dovrebbe servire da rinforzo,  cede in serraggio e sposta i pacchi facendo risultare quote di serraggio differenti.

Riapriamo lo scambiatore e decidiamo di eliminare la piastre di rinforzo…il temppo corre ed il responsabile di produzione mette pressione.

Chiudiamo lo scambiatore e finalmente otteniamo il risultato, tiene su tutti i tre circuiti perfettamente.

Assistiamo il cliente al rimontaggio e collegamento dei fluidi di servizio e di processo.

Lo scambiatore va in marcia.

Alcune considerazioni finali su questo forcing:

  • diminuire lo spessore delle piastre oltre determinati valori, paga nel breve (lo scambiatore costa meno), ma in fase di manutenzione e dopo un certo periodo di lavoro, può essere “costoso”. Lo scambiatore dove siamo intervenuti, non saprei giudicare quante ulteriori aperture/chiusure potrà sopportare.
  • gli scambiatori a doppio pacco, vanno forniti con interpiastra “seria”, che non si snervi o si deformi sotto serraggio.
  • le guarnizioni clip o a incastro sono una manna.
  • meglio ricevere lo scambiatore completo e serrarlo/testarlo in fabbrica