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Scambiatori a piastre e filtrazione

Spesso in altre occasioni ho parlato della necessità di filtrare adeguatamente i fluidi che vengono utilizzati negli scambiatori di calore a piastre.

Allo scopo ci sono diversi tipi di filtri, più o meno complessi e più o meno efficienti.

Una soluzione semplice ed elementare, è quella di installare un banale filtro a Y, sulla linea di ingresso dello scambiatore.

Una soluzione simile, decisamente più compatta e semplice da manutenere, è quella di installare un filtro “in line”, direttamente nel bocchello di ingresso del fluido da filtrare.

Filtro in line per scambiatori a piastre

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Doppia parete quando serve?

Sto parlando di scambiatori di calore a piastre a doppia parete…ovviamente.

Gli scambiatori “double wall” o a doppia parete, nascono per applicazioni ben specifiche, dove è assolutamente da scongiurare una miscelazione tra i fluidi primario/secondario di un processo.

Cito per fare qualche esempio:

  • applicazioni in ambito alimentare
  • raffreddamento di olio per trasformatori
  • sostanze corrosive

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Raffreddare i compressori per aria

Negli impianti industriali si fa largo utilizzo di aria compressa, sia per azionamenti pneumatici, che per strumentazione di controllo.

L’aria compressa viene “prodotta” da compressori che possono avere taglie e dimensioni molto differenti, si passa dal semplice compressorino per l’officina, a centrali di compressione molto potenti e complesse.

In ogni caso queste macchine necessitano di un sistema di raffreddamento dedicato, che sulle macchine più piccole è installato direttamente a bordo del compressore stesso (o addirittura il compressore stesso si autoraffredda con l’aria ambiente circostante), mentre sugli impianti di maggiori dimensioni si tratta di un impianto dedicato, che fornisce acqua raffreddata, che viene poi fatta circolare nei compressori stessi.

compressori atlas

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Elettroradiatori con ventilatori prementi o aspiranti

I radiatori normalmente installati sui gruppi di produzione di energia di emergenza conteinerizzati o meno, sono solitamente dotati di ventilatori assiali prementi. Tali radiatori sono montati verticalmente vicono al motore, in quanto la ventola solitamente è trascinata meccanicamente dal motore stesso.

gen set con radiatore meccanico

Sempre più spesso, i gruppi elettrogeni di emergenza ed i gruppi di cogenerazione a motori endotermici, vengono utilizzati in applicazioni civili, dove il problema del rumore è importante, quindi queste apparecchiature vengono installate in scantinati o comunque in luoghi chiusi ed insonorizzati. A questo punto si rende necessaria l’installazione di dissipatori (radiatori), remoti, o comunque esterni, che devono rispettare livelli di rumorosità molto bassi.

elettroradiatori remoti installati su conteiner

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Inverter, convertitori e raffreddamento

Il binomio elettronica ed acqua sicuramente non va d’accordo, provate a mettere un personal computer nell’acqua e il risultato è garantito.

Esistono però delle applicazioni specifiche che generano parecchio calore, dovuto proprio agli azionamenti e alla componentistica elettronica di potenza.

Sto parlando di

  • inverter di potenza
  • induttori
  • convertitori

converter_cooling

Sono tutte apparecchiature che se nell’uso normale di tutti i giorni, gestiscono potenze contenute, con riscaldamenti poco significativi (tanto è vero che sono sufficienti i dissipatori ad alette montati a contatto), su applicazioni industriali pesanti, richiedono sistemi di raffreddamento dedicati.

Scambiatore a piastre per raffreddamento convertitore

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Il vaso di espansione

Abbiamo parlato dei serbatoi di accumulo negli impianti di termici, intendendo ovviamente i serbatoi aperti.

I serbatoi di accumulo hanno anche la funzione di “vasi di espansione“,  il vaso di espansione ha una duplice funzione: termica e idraulica.

Dal punto di vista termico la sua funzione è quella di consentire all’acqua, fluido incomprimibile, di espandersi o contrarsi. Perché ciò sia possibile è necessario che il fluido sia a contatto con un gas che possa compensare le dilatazioni e le contrazioni del fluido stesso.

Esistono tre configurazioni possibili:

  • vaso aperto all’atmosfera;
  • vaso chiuso, contenente acqua e aria (o altro gas inerte) senza alcuna separazione (autopressurizzato o pressurizzato con aria o gas in pressione introdotto dall’esterno);
  • vaso chiuso con membrana di separazione fra l’acqua e un gas inerte (azoto).

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Forgiatura dell’acciaio e sistemi di raffreddamento

Spesso ho parlato dei sistemi di raffreddamento richiesti nei vari settori dell’industria di processo.

Abbiamo realizzato degli impianti di raffreddamento, particolarmente interessanti, collegati alla forgiatura degli acciai.

In questo tipo di impianti, la duty termica è rappresentata in maniera predominante, dal raffreddamento dell’olio idraulico delle centraline che gestiscono la movimentazione e gli azionamenti in campo.

Pressa a forgiare

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