Raffreddamento olio in acciaieria

Nelle acciaierie sono presenti differenti tipologie di impianto, che necessitano invariabilmente tutti di sistemi di raffreddamento, siano essi inerenti alla colata continua, laminazione, forgiatura ecc…

Si tratta di raffreddamenti che necessitano di acqua fredda proveniente da torri evaporative, salvo alcuni rari casi nei quali è richiesto un raffreddamento più spinto.

Gli impianti di laminazione, sono asserviti da molte centraline oleodinamiche e di lubrificazione, dove l’olio che viene utilizzato per gli attuatori idraulici o semplicemente per la lubrificazione, si riscalda e va quindi raffreddato in modo efficiente.

Per questo tipo di raffreddamento vengono utilizzati normalmente scambiatori di calore a piastre olio/acqua, che a seconda della dimensione delle centrali e delle potenzialità sono di tipo saldobrasato oppure ispezionabili.

Scambiatore di calore a piastre intasato da morchie oleose Piastre sporche da oli e morchie

Un disservizio di questi scambiatori, provoca inevitabilmente problemi alle linee di lubrificazione o agli impianti oleodinamici, con fermi macchina con conseguenze economiche rilevanti. Proprio per evitare questo genere di problemi i clienti si premuniscono con sistemi ridondanti ed apparecchi in stand by.

La scorsa settimana a fronte di un improvviso break-down su di uno scambiatore a piastre, causato da una mancata manutenzione preventiva, siamo intervenuti d’urgenza, per il potenziamento e la rigenerazione on-site, presso una acciaieria in Francia.

Nel giro di due giorni il servizio assistenza, si è attivato intervenendo presso il cliente, rigenerando e potenziando uno scambiatore a piastre con bocche DN100, raddoppiandone la capacità.

A causa di un malfunzionamento dei filtri sull’olio, entrambi gli scambiatori presenti in linea (il primario e quello in stand by), si sono intasati compromettendo quasi completamente l’efficienza di raffreddamento ed il funzionamento di una linea di lubrificazione dedicata ad un impianto di laminazione.