Power vs silence, dry cooler con motori EC

Ovvero devo smaltire un carico termico elevato, ma devo farlo silenziosamente…come posso fare?

Dipende come sempre dal livello termico che devo raggiungere:

  1. temperature inferiori ai 25°C -> chiller
  2. temperature superiori ai 25°C ma inferiori ai 35°C -> torri evaporative
  3. temperature superiori ai 35°C -> dry cooler

con le debite eccezioni e valutazioni ambientali per i punti 2 e 3.

Per tutte queste soluzioni indubbiamente esistono pro e contro che più volte ho preso in considerazione.

Tutte queste soluzioni, hanno un punto di comune, la parte ventilante, che inevitabilmente produce un determinato livello sonoro.

D’altro canto come spiegato in altri articoli, il livello sonoro è sicuramente controllabile, previo un progetto iniziale che tenga in debito conto i limiti imposti dalle zone di installlazione.

Per quanto riguarda i dry-cooler, che vengono sempre più spesso impiegati per ottenere freddo a basso costo, si stanno imponendo nuove soluzioni, legate a gruppi di ventilazione particolarmente silenziosi, che ne permettono la perfetta integrazione nei contesti urbani, abbinata a motori in versione EC (electronic commutated) a rotore esterno, che consentono risparmi energetici importanti.

I motori a commutazione elettronica (EC) sono gestiti con appositi controller EC. La perfetta armonizzazione del sistema consente una regolazione della velocità molto precisa con un‘efficienza energetica elevatissima, senza rumori elettromagnetici.

I controller EC sono disponibili in vari modelli: per reti a corrente alternata o trifase, per l‘installazione in armadi elettrici, semplici regolatori di velocità o dispositivi con funzionalità di regolazione integrate, p.es. per temperatura, pressione, velocità dell‘aria.