Maggiore efficienza uguale minore energia

…intendo meno consumo di energia…

Un nostro importante cliente storico, ha problemi di temperature…i tecnici addetti alla gestione degli impianti, imputano il fatto alle condizioni particolarmente gravose di questi giorni:

  • temperatura ambiente elevata
  • umidità relativa elevata
  • carichi termici incrementati

l’impianto di raffreddamento è in crisi e non riesce a fornire le performance di progetto, stabilite almeno quattro anni prima.

Facciamo su richiesta un controllo, e verifichiamo che tutto sommato il sistema di raffreddamento non sta lavorando male, non lavora nemmeno a pieno carico, durante i momenti più caldi addirittura si ferma.

Sembra che non arrivi il carico termico da dissipare.

Viceversa durante i momenti nei quali il sistema potrebbe lavorare in free-cooling, viene richiesta acqua più fredda e di conseguenza entra in funzione il chiller.

Insospettiti eseguiamo una rapida verifica dei valori di sporcamento dello scambiatore a piastre di interfaccia con il processo.

Mediante la strumentazione installata verifichiamo che lo scambiatore è semi-intasato, quindi il collo di bottiglia risultano le performance di scambio termico.

La divisione service organizza un intervento rapido da effettuarsi ad impianto fermo, durante il week-end, visto che si tratta di impianto a ciclo continuo.

In una giornata di lavoro vengono eseguiti:

  • lavaggio e rigenerazione di uno scambiatore a piastre da circa 98 mq. (200 piastre circa)
  • collaudo in pressione
  • test sotto carico termico

Il lunedì successivo l’impianto riparte a pieno regime.

 

Pubblicato in Manutenzione, Scambiatori a piastre, Scambiatori di calore

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