Lo scambiatore non rende (2)

Proprio pochi giorni dopo aver pubblicato “lo scambiatore non rende…“, ecco che mi arriva una telefonata classica.

Un cliente mi chiama dall’estero, stanno mettendo in marcia l’impianto dove hanno installato uno scambiatore di calore a piastre, praticamente nuovo, asservito al raffreddamento di un forno fusorio per acciaieria.

Lo scambiatore è molto semplice, raffredda l’acqua in circuito chiuso della camicia del forno, tramite l’acqua di una rete di raffreddamento, le portate in gioco sono importanti, si parla di circa 250 mc/h.

I valori di perdita di carico che il cliente registra sono di circa 3 bar sia sul primario che sul secondario, contro un valore di progetto di circa 0,5 bar. Questa variazione, non permette alle pompe installate di mandare l’acqua con sufficiente pressione alle utenze.

Verifico la specifica di calcolo dello scambiatore, che risulta corretta, verifico che non ci siano stati errori nella fase di assemblaggio in officina e comincio con una serie di domande di rito.

Sembra tutto regolare:

  • la portata su entrambi i rami (primario e secondario) corrisponde ai valori di progetto
  • il fluido circolante è quello di progetto
  • le pressioni sono corrispondenti al progetto
  • lo scambiatore è installato correttamente
  • i flussi sono orientati in modo corretto

Ultima domanda un po imbarazzante, lo scambiatore è pulito?

La risposta arriva immediata e scontata, certo l’impianto è nuovo, non si può essere sporcato in così poco tempo.

Vista la distanza, consiglio all’installatore di provare a smontare le flange di ingresso per verificare che non ci sia qualche problema di montaggio sfuggito ai controlli, oppure qualche straccio malauguratamente finito nei bocchelli…faccio scaricare il manuale di uso e manutenzione dal sito web e ci lasciamo con un “le farò sapere”.

Poche ore dopo mi richiama il tecnico, ha scoperto l’inghippo, all’avviamento tutta la ruggine e la sporcizia presente nelle tubazioni, è finita nello scambiatore intasandolo, in quanto non erano previsti dei filtri a cestello in alcun punto dell’impianto, e lo scambiatore ha finito per fare da filtro.

Ha aperto lo scambiatore, lavato le piastre con idropulitrice, richiuso e sta operando correttamente.

Rileggendo questo articolo me ne è venuto in mente uno precedente:

Efficienza e risparmio energetico

Scambiatore di calore a piastre sporco